Nel gennaio del 1907 il professor Endimio Spezia informava il sindaco Filippo Andina della sua intenzione di aprire un instituto scolastico a Cantù dando inizio, esattamente 110 anni fa, a una delle più importanti vicende culturali del Novecento canturino. Purtroppo l’iniziativa non diede i risultati sperati e soltanto tre anni dopo lo Spezia fu costretto a cedere il Collegio de Amicis ad Angelo Longoni, rettore del Collegio Ballerini di Seregno. Con l’inizio dell’anno scolastico, nell’autunno del 1910, iniziavano le attività del Collegio Arcivescovile Edmondo De Amicis.
Pubblichiamo la lettera con la quale il 9 gennaio 1907 il professor Spezia informava la giunta canturina del suo progetto e quella con la quale il 3 aprile 1910 don Longoni annunciava l’acquisto del Collegio.
Monza, 9 gennaio 1907
Illustrissimo signor Sindaco di Cantù
Sarebbe mia intenzione di aprire in cotesto importante Paese un Convitto maschile con annesse scuole miste Elementari fino alla Tecnica a tipo comune, Tecnica a tipo commerciale, Corso speciale pratico di commercio per licenziati dalla Tecnica e dal Ginnasio, Scuola di lingue per adulti; Scuole serali e festive gratuite maschili e femminili di contabilità, di corrispondenza commerciale in due o più lingue, ecc. A tal scopo avrei aperto trattative coll’Egregio Signor Giusti di costì per l’affitto di una casa che, appositamente ridotta, potrebbe benissimo servire allo scopo. Ma prima d’impegnarmi definitivamente, date le forti spese che richiederebbe e l’impianto del Collegio e il mantenimento delle Scuole, mi occorre che codesto Onorevole Municipio, tanto benemerito in fatto di pubblica istruzione, mi assicuri un sussidio annuo non inferiore alle L. 1500, con impegno per almeno sei anni , lasciando il diritto al Municipio stesso di nominare una Commissione di vigilanza tanto pel Convitto quanto per le scuole e così pure il diritto di stabilire con me la quota annua o mensile da pagarsi da ciascun alunno Canturino.
Domando poi alla S. V. Illustrissima, qualora intenda prendere in considerazione la mi istanza, di concedermi un abboccamento in Giunta perché io passa esporre ed illustrare a voce il mio progetto.
Ringraziandola vivamente per quanto, spero, Ella Illustrissimo Signore, vorrà fare a mio vantaggio.
Con profonda stima mi rassegno
Devotissomo
Endimio Spezia
Cantù, 10 gennaio 1907
Egregio signor Spezia
Ricevo la gradita sua lettera del 9 corrente, vedo meritevolissima di considerazione la di Lei proposta, e poiché Ella si offre cortesemente di venire a meglio illustrare in seno di questa Giunta Municipale, Le faccio invito di venire qui all’uopo Domenica prossima giorno 13 corrente e favorire in questo Municipio alle ore 14.
In attesa, qule riverirla, colla maggior considerazione.
Il Sindaco
Andina
Seregno, 3 aprile 1910
Onorevole Giunta Comunale di Cantù
Ho l’onore di annunciare a codesta Onorevole Giunta che ho regolarmente comperato dal Sig. Cav. Prof. Endimio Spezia il Collegio De Amicis in Cantù, e per il 15 del p.v. luglio ne prenderò definitivamente possesso. Ho fermo il proposito di mettere l’opera mia a disposizione di codesta Autorità Comunale nell’intento di giovare, quanto mi è possibile, alla cultura dell’insigne borgata, già tanto distinta.
E già fin d’ora mi permetto presentare all’On. Giunta la proposta di rendere municipali le scuole tecniche che aprirò in Collegio al principio del prossimo anno scolastico, per ottenerne quanto prima il pareggiamento.
Nell’entrante settimana mi farò dovere presentare la proposta stessa concretata in modo, da addivenire ad una formale convenzione, che mi lusingo di raggiungere, con piena soddisfazione delle parti. Porgo intanto a codesta onorevole Giunta i sensi della mia stima profonda e con perfetta osservanza anticipando vivissimi ringraziamenti mi rassegno
Devotissomo
Sac. Angelo Longoni
Dottore in lettere
Rettore del Collegio Ballerini
L’articolo è pubblicato sul numero 53 di Canturium.